BIOGRAPHY
Nata il 5 aprile 1973 a Modena, l’artista Roberta Diazzi si diploma nel 1992 presso l’istituto d’arte “A. Venturi”, specializzandosi nelle tecniche grafiche.
La pittrice comprende subito l’importanza del gesto pittorico nella ricerca di un’immediata comunicazione visiva: le creative pennellate della sua pittura ad olio donano alle opere quel grande impatto espressivo che è divenuto poi suo esclusivo segno.
Tale segno – che fa dell’aderenza al vero la sua più celebrata qualità – attraversa la trama delle sue tele materializzandosi nello straordinario gioco di un personalissimo codice stilistico-espressivo, riconducibile ai grandi della Pop Art internazionale soprattutto nelle scelte cromatiche: Andy Warhol per la serialità delle sue raffigurazioni; e Roy Lichtenstein per quell’originale revisione stilistica derivata dal fumetto.
É tale commistione artistica ad aver decretato il successo dei suoi lavori. Non è un caso infatti che, nel corso di questi intensi anni di attività, la pittrice abbia ricevuto importanti commissioni da illustri famiglie italiane, colpite da tanta qualità: meritano un ricordo la famiglia Ferrari, la famiglia Montezemolo e lo stesso Luciano Pavarotti.
Lavora da diversi anni nel Principato di Monaco dove riceve riconoscimenti dalla stessa Principessa Carolina la quale ha l’opera “l’œvre pop de Monaco” nel suo studio.
L’artista realizza opere con Cristalli certificati Swarovski, per la nota produzione di opere a campitura totale con cristalli originali dell’azienda Austriaca.
Ultima in ordine di tempo – ma non per questo meno importante – la collaborazione con Luxor Gioielli: il ritratto di Peng Liyuan, ideato per una breve permanenza nello Show Room di Shanghai dell’azienda
italiana, è successivamente entrato a far parte della collezione privata della First Lady cinese.
Ciò nonostante, l’artista modenese è pittrice attenta ed eclettica: frequente l’occasione in cui dipinga paesaggi e vedute di metropoli, manifestando i segni di quella globalizzazione e di quella miscela di differenti culture artistiche tipiche del Neo-Pop contemporaneo. E che lei, artista vitale e sensibile, recepisce in modo totale.
Ne risulta dunque una pittura nella quale l’armonia del contrasto si sposa con la piacevolezza del segno, donando a chi osserva il pregio delle cose esteticamente ben fatte.